I've been surfing for 1 hour and having fun, but I didn't manage to catch one of the bigger waves that break around 50m out from me.
One of them, a tall A frame, breaks in front of me and wants to run over me. I don't feel like having a washing machine session, plus I can see that the bottom part of the wave is still alive. I think I can ride this one from here.
I turn my board and paddle. The avalanche arrives and kicks me in the butt. I'm in a white, bumpy, roaring world for a second or two. Then I see the sky again and clear water on the left. I push on the left rail and turn, going down the line and in the clear. There's not much to go though, as the wave has small shoulders. So, still on my belly, I shift weight and position and force my longboard to cut back and turn right.
I can see a guy watching me as I pass by. He's smiling. I do the same. Yes, I'm having fun.
Now the wave is smaller and tamer, passing over some deeper water. I pop up and perform some up and down the face, before getting to the other end.
Time for another cut back, this time standing up and on my front side. Immediately I can tell that I'm late. The wave is getting smaller and weaker. I cross step as soon as I've turned but it's too late. The nose sinks and I jump off. Laughing.
Sometimes I surf tiny waves on my knees but doing a cutback on my belly and with a reasonable wave is a novelty!
I laugh, and paddle to go catch the next one.
Sono in acqua da un'ora e mi sto divertendo, ma tra una cosa e l'altra non ho ancora avuto modo di prendere alcune bombe che rompono più fuori.
Arriva l'ennesima e questa volta mi ritrovo sul suo cammino, pronto per una centrifuga che non ho voglia di subire. Come al solito in questo posto, in queste condizioni, le onde sono una specie di A frame in cui spesso rompe la parte più alta ma la bassa rimane viva.
Questa che vuole travolgermi è proprio così.
Vedo almeno un metro d'onda ancora pulsante sotto la valanga di schiuma e decido di provarci. Farmi spingere dalla schiuma mi fa schifo ma qua c'è potenziale. Giro la tavola e remo. Sento la pendenza ed arriva la botta. Un calcio in culo potente. Mi ritrovo in un universo bianco e roboante che mi acceca, con la tavola che sobbalza. Ma dopo un attimo riesco a vedere qualcosa. Intuisco di avere la valanga principalmente alla mia destra. Sposto il peso a sinistra e spingo. La tavola gira e comincia a filare sulla parete pulita dell'onda in diagonale. Esco dal casino ma non c'è spalla su cui andare. È una A frame grassa ma poco estesa. Davanti c'è un destino di rocce e rimpianti. Ricordo di un tutorial in cui si parlava di longboard, virate e distribuzione dei pesi. Applico il consiglio e ancora sdraiato giro la tavola per andare a destra. Comincio a ridere. Avevo messo in conto un momento fantozziano ed invece sto surfando e gestendo l'onda da sdraiato.
Una volta girato, l'onda ha perso potenza e la schiuma si è dissipata mentre avanza su qualche metro d'acqua più profonda. Passo vicino ad uno che mi guarda sorridendo. Sorrido anche io. Mi tirò finalmente su. Faccio un su e giù veloce prima di finire al margine opposto dell'onda. Giro. Torno nuovamente a sinistra ma l'onda si sta ammosciando. Faccio immediatamente un passo incrociato per portare il peso avanti ma è troppo tardi. L'onda, ormai piccola, mi lascia inesorabilmente indietro ed il muso affonda. Cado.
Ridacchio pensando a cosa è appena successo. Mi capita qualche volta di surfare in ginocchio quando le onde sono particolarmente piccole, minuscole. Ma fare virate da prono è una prima volta!
Rido e remo per andare a prendere la prossima.
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