12 December 2018

Polemico

This post is directed to the italian readers and it's not worth it to translate it all.

Suffice to say that in every article in the Italian surf world, people mention things like "true surfing spirit" and the "lost surfing lifestyle".
You would understand my confusion when I read such things written or spoken by people that discovered surfing the other day. What lifestyle are they talking about?? Pizza and mafia?
FFS..



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Non sopporto la retorica degli italiani.

In questa intervista c'e' questa domanda:

"credi che si sia perso oppure no il vero spirito del surf? Cioe' prima era uno stile di vita.. ora lo e' sempre?"

Vorrei capire la definizione di "vero spirito del surf" e a quale "stile di vita" ci si riferisce.
Sul primo punto non ho proprio idea.
Sul secondo, contando che il surf e' diventato uno sport di massa da quando canonicamente Gidget usci' nelle sale (1959), e che si sa che la plebaglia che segui' non fa testo, lo stile di vita al quale si allude e' evidentemente quello antecedente, degli americani (californiani) e australiani dell'east coast anni '50. Una massa di sbandati, ignoranti, nullatenenti e nullafacenti che dedicarono la vita al divertimento tra le onde, vivendo spesso in automobile e spostandosi continuamente, buona parte dei quali fini' poi per morire di overdose negli anni 70. 
In che modo questo abbia a che fare con l'esperienza degli italiani contemporanei cresciuti ai tempi dei paninari e/o di striscia la notizia non me lo spiego. E come si possano rimpianegere "quei bei tempi perduti" che nessuno ha vissuto e' un mistero.
Se la risposta ai miei dubbi sta invece nelle parole del buon Nicola, ossia che un tempo non c'era la tecnologia ad aiutare e si conoscevano meglio gli elementi in gioco, da un lato ritengo che la domanda sia comunque in esubero di retorica, dall'altro credo che si possa anche tutti rimpianegre quando le lettere venivano scritte a mano e consegnate di persona. Fatto che incideva sul tempo dedicato a scrivere, sulla attenta scelta del destinatario, e che diventava un importante momento di riflessione e spesso introspezione.
Comunque sia, oggi, un esercizio fine a se stesso e probabilmente sensa senso.


Great waves at Noosa


This time Noosa gave me a very good session. 

I guess most people waited the afternoon for the low tide and so I had an easier life in the morning.
I love waves when they come with a big wide wall. It’s just an incredible sight, and it's a menace and a promise at the same time; plus it gives room for more than just one surfer to go for it.

Also amazingly, someone took a photo of me with a smartphone. Not a great looking pic, but that’s all I can ask for. Nobody gives a fuck about me surfing. Honestly, I’m speechless when I see beautiful pics of recreational surfers like me. I always wonder: how do you manage that? Who on earth would spend time taking pictures of you??
It’s a mystery. Well, this is my photo of the year, I guess..



I'm goofy, forever surfing backhand in QLD



Questa volta Noosa non mi ha fatto soffrire troppo.

Credo che la maggior parte della gente aspettasse il pomeriggio e la bassa marea, cosi' che la mattina non eravamo troppi a contenderci le onde a National Park.
Amo quando le onde arrivano come lunghi muri ininterrotti. Ti occupano l'orrizzonte e ti fanno sia preoccupare che sognare: minaccia e promessa.

Questa volta qualcuno mi ha pure fatto una foto col cellulare. Miracolo!
Mi chiedo sempre chi cazzo si mette a fare le foto delle persone normali (come me) in acqua. Se i surfisti paghino, e se sono talmente pieni di se da chiedere alla gente di passare ore a far loro foto. 
A me, come accennato altre volte, non mi caga neanche mia moglie.
La foto col cellulare da lontano che posto e' dunque il massimo a cui posso aspirare (ed anche l'unica dopo tutta la mattina in acqua..).



04 December 2018

Social life

When you get an invitation for lunch on Saturday and your first though is:
I should be able to go surfing early in the morning and make it in time.

And then it seems that waves for the weekend could be, may be on the big side of your range and you should drive longer to get to the right location, and you won't be able to make it for lunch, which means you just can't go on Saturday. And you curse all the time, and you hate the fact that you are invited.. and you know you'll have a much better Saturday if you could just go surfing.
And you think: what's wrong with me? But that doesn't change a thing.


fuck it

Quando ti invitano per 'sabato prossimo' a pranzo e la prima cosa che pensi e' fare il calcolo per riuscire a surfare di mattina e non fare tardi.

E quando poi, dopo settimane di pena, non solo sembra che arrivino onde, ma sembra addirittura che siano sul lato 'grande' della tua comfort zone, e pensi agli spot migliori per godertele, e capisci che non farai mai in tempo per pranzo. E che al pranzo ci devi andare. Ed inizi a bestemmiare e a maledire tutto. 
E pensi: ma perche' sono cosi' associale? Ma sai benissimo che nessun pranzo potra' mai farti passare un sabato migliore di una surfata con belle onde.
Porca puttana. (Si, c'e' anche domenica.. ma porca puttana.. non ci sto dentro). Mi aspetta sofferenza invece che gioia. E' cosi'.