23 July 2015

On the Mick Fanning/shark accident



Things that come to my mind after this closer encounter.

A part from the initial shock and fear and all, if you listen to MF interview and coldly watch the video, you get the sense that it’s not a shark attack, technically.
The shark got tangled with the leash in its mouth and get agitated while, obviously, Mick get freaked out. They both kick around, both thinking “wtf it’s happening!”.
Probably the worst part of the footage is when MF swim away and then turn around to face the menace. I wonder if his blood froze when waiting and facing an unspeakable horror. Mine does all the time I think of it.

I think the shark was just checking him out. Also, it may have gone for a test bite a minute later if the leash accident wouldn’t have happened.

Theatrically that wave that rises up and cover MF from the view is damned perfect, if it was a movie!

Kelly Slater on FB states that a friend spotted a shark in JB water from the drone camera some time before the accident.
Two questions here: how’s that nobody saw it among the organizers, event staff etc.?
How about using the drones to patrol popular beaches, not only surf spots, like 8 hours a day? It certainly would cost less than an helicopter flight (which are common in Sunshine and Gold Coast, QLD, but obviously not very consistent throughout the day).

Then I think this, but please don’t get it wrong.
The Australian media are riding this story with great joy. And ok, a bit annoying but fine.
But then you hear someone saying: “Wow! This never happened before in a competition! Unbelievable!”
Well no. Stop here.
How is that some random recreational surfers get mutilated or killed by sharks every year and the professionals surf every day everywhere and nothing happen to them?
Is there some kind of magic spell?
Yes I kwon, someone may say: well you dumb ass don’t know about this guy, and that guy etc..    But look at the big picture: were this guys top pro? Known to the world? How long the pros spend time in the water every-single-day?
My average is 6 to 9 hours a month. A month!!
The real question is: how’s that this guys don’t get attacked more often?
Again, don’t take me wrong. I do not wish anything like this to anyone, at all.
But I marvel at this apparently strange fact.
I think about Bob McTavish. He stated that in the ‘60s he was surfing Noosa 150 days a year. (That means that the other 215 days he was surfing elsewhere, not that he didn’t surf). And in those days there was nobody in the water. How the hell nothing ever happened to him? A whole life in the water!
Wayne Lynch? He surfed the prohibitive south coast of Victoria by himself for years! I mean, how dangerous was that? Not only sharks, what about injuries?
Kelly Slater? He just said he never had a closer encounter! What?!

So well, a shark attack during a surf competition? Well, it was weird it didn't happen before.




Alcuni pensieri sparsi a riguardo dell’incidente MF/squalo l’altro giorno in SudAfrica.

Se si lascia da parte lo shock che le immagini inevitabilmente trasmettono, e si guardano freddamente tenendo a mente cio’ che Mick a poi detto, diventa abbastanza evidente che tenicamente non era un attacco.
Lo squalo e’ rimasto imbrigliato nel leash di MF durante un passaggio ravvicinato. Probabilmente stava tentando di capire cosa fosse. Lo squalo si impiglia, si agita, Mick viene strattonato, si caga giustamente sotto, ed entrambi scalciano e fanno casino. E lo squalo, stressato, apparentemente avendo anche preso qualche pugno, se ne va.
Un’esperienza terribile che ha pero’ salvato la vita, o la vita come sino a quel momento, a Mick Fanning. Forse lo squalo avrebbe girato intorno e poi provato a dare un morso.

Purtroppo e’ cosi. Recentemente in Australia ci sono stati due o tre attacchi. Uno fatale. Ma e’ sempre la stessa cosa: lo squalo da un morso e poi solitamente ti lascia. Alcune volte morde la tavola, altre una gamba o un braccio. Non e’ che ci capisce un cazzo, lo squalo. E quando l’incidente risulta fatale non e’ perche’ la vittima e’ stata mangiata come nei film, ma perche’ si ‘e perso troppo sangue prima dei soccorsi.

Altri pensieri:
Quell’onda che cresce e poi copre MF e lo squalo dalla vista e’ un perfetto escamotage da film! Peccato che fosse la realta’!

Kely Slater su FB dice che un suo amico, guardando la gara in streaming, aveva visto lo squalo inquadrato dai droni diversi minuti prima dell’incidente.
Due domande: possibile che nessuno dell’organizzazione l’avesse visto? Gente sul posto in grado almeno di avvisare?
Non sarebbe il caso di usare i droni per pattugliare le spiaggie piu’ rinomate 8 ore al giorno, invece che usare gli elicotteri per un passaggio al giorno? Quanto costa quel passaggio?

Infine un’altra considerazione, ma non fraintendetemi.

Qua le tv e i giornali stanno godendo come ricci con questa storia che coinvolge due serfisti locali. E va be, ci sta. Ma quando sento dire che e’ incredibile che sia capitato durante una gara, no, non sono affatto d’accordo.
Questi passano la vita in acqua. Tutti i giorni, sono sempre tra le onde in qualsiasi parte del mondo per giornate intere. Che non fosse ancora capitato era una stranezza!
In Australia ci sono stati 3 attacchi recenti.Tutti ragazzi, surfisti o nuotatori della domenica, per intenderci, Nessun professionista. Gente che occasionalente si diverte al mare. Ora e’ proprio questo il punto.
Ricordo Bob McTavish che in un libro ha detto che negli anni 60 serfava Noosa 150 giorni all’anno, praticamente da solo. In superfice. Perche’ sotto gli squali ci sono sempre. E nei restanti giorni dell’anno surfava altrove, ovviamente. Da solo o quasi. Con gli squali. Mai successo niente. Prendi Wayne Lynch. Anni a surfare quasi in segreto la proibitiva costa del Victoria. Un posto che a solo guardare mette i brividi. Niente attacchi.
Kelly Slater? Ha appena detto che a lui non e’ mai capitato niente.
Ogni volta che uno squalo fa danno coinvolge sempre uno/a sconosciuto/a, e questi che passano 8 ore al giorno in acqua, tutti i giorni? Niente.
Non me lo spiego.

Ripeto, non auguro niente del genere a nessuno. Ma la stranezza era che non era ancora successo, ecco.

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