There was a change of program and suddenly I had few days available.
Guess what?
I went to Noosa, Byron and Coolangatta.
Basically I made 800 km driving, or something around 9 hrs driving, for less than 7 hours surfing, all in 4 days. Why not more? Because in two hours of paddling my shoulders melt down and since Christmas I didn't work out much. But what you probably don't get is that 3 sessions in four days for me is a record!
Anyway, I surfed the three points looking for the right waves and it turned out the best conditions were in Noosa the first day, even though the crowd was massive.
I always think a lot about the action of surfing.
I try to put together the pieces of a good ride but the thing is: I cannot be really aware of what I need until I reach the point where I can really feel the need of what I'm missing. Does it make sense?
I try to put together the pieces of a good ride but the thing is: I cannot be really aware of what I need until I reach the point where I can really feel the need of what I'm missing. Does it make sense?
Now that my new board loves steepness, and it transfers to me the different reactions/sensations to a flat glide or a proper face ride, suddenly I can see the waves differently and understand better why some days are so poor in satisfaction. I kind of knew it it was because of the waves but I couldn't say what precisely.
In the last few sessions, comparing the conditions, watching the others and feeling my board, I had the picture of what was happening.
And it has always been like that.
That's what I find hard.
From one side I complain the lack of a guide that tells me what to do/when/why (if you look for a race driver theory drive course you'll find plenty.. and it's all pretty clear to me) , from the other side even if you tell me what/when/why I will struggle to learn it until I've learnt what lays before that.
For example whatever you watch you'll see surfers (longboarders) turning left and right. I always saw that. There's nothing to understand, right? Wrong!
One day, not very long ago, I was watching myself recorded. It was a good ride, one of those I was proud of. It may have been the tenth time I was watching it. Or more. And then, suddenly, when my ride was over, I saw the wave behind me! It was still up and going, but I went too far on the shoulder and my ride faded away!
I went back to YouTube and watched everything I ever watched, again. And there they were: surfers carving back to the peak and starting again! Something that I saw thousands of times before was now a completely different matter.
But before I was blind to it, because I was fully committed to surf properly and decently.. one way only! When I felt I was doing it right and reached the point my ride finished because there was no more shoulder to go, that's when it clicked in my head and the next step came into play. It was needed and only then understood!
One day, not very long ago, I was watching myself recorded. It was a good ride, one of those I was proud of. It may have been the tenth time I was watching it. Or more. And then, suddenly, when my ride was over, I saw the wave behind me! It was still up and going, but I went too far on the shoulder and my ride faded away!
I went back to YouTube and watched everything I ever watched, again. And there they were: surfers carving back to the peak and starting again! Something that I saw thousands of times before was now a completely different matter.
But before I was blind to it, because I was fully committed to surf properly and decently.. one way only! When I felt I was doing it right and reached the point my ride finished because there was no more shoulder to go, that's when it clicked in my head and the next step came into play. It was needed and only then understood!
So now this new board is giving me some more inputs and questions. And little by little I see better.
But I will never watch the other guys enough.
I miss a guide.
All'improvviso mi sono ritrovato con alcuni giorni praticamente liberi.
Indovinate un pó?
Mi sono fiondato a Noosa, a Byron e a Coolangatta.
Praticamente mi sono sparato 800km in macchina, o se volete circa 9 ore di guida, per surfare meno di 7 ore, il tutto in quattro giorni. Perché meno di sette ore? Perché sono state tre sessioni, ed in media dopo due ore in acqua le mie spalle diventano budino e non sono più in grado di spingere.
Ma non scordatevi che tre uscite in quattro giorni sono un gran record positivo!
Ho navigato questi tre posti alla ricerca delle condizioni migliori ed alla fine le migliori erano a Noosa il primo giorno, anche se il posto era super affollato.
Ma ho avuto modo di macinare informazioni, guardando gli altri, le onde, sentendo la tavola. E penso di aver messo a fuoco alcune cose, forse in parte proprio per via della mia nuova tavola, che reagisce in modo più marcato ai diversi fattori.
Ma sembra che questo sia il mio cammino. Prima di capire qualche piccolo aspetto di questa pratica, ho bisogno di ritrovarmi come ad un punto di stallo, avendo digerito gli ultimi micro progressi, ed in grado finalmente di pensare al prossimo passo.
Ragiono molto sugli elementi che compongono una cavalcata, e lamento la mancanza di una guida chiara che mi dica cosa fare, come e quando. Eppure sinché la necessità non mi porta al nuovo passo, rimango cieco in relazione alle cose di cui avrò bisogno.
Un esempio.
Qualsiasi video guardiate, specie di longboard, vedrete I surfisti girare a destra e sinistra. Tutto normale. Ok. Anche ovvio? No!
Tempo fa guardavo me stesso in un video, alle prese con una cavalcata di cui andavo fiero. Dopo mesi, un giorno ho realizzato che mentre io finivo la corsa, alle mie spalle l'onda stava ancora andando! Un fulmine a ciel sereno. Ero andato dritto da un lato, surfando anche bene, ma completamente ignorante del fatto che mi stavo dirigendo troppo lontano dal picco dell'onda, in acqua alta per dire, dove il fondale non permetteva più all'onda di farsi vedere. Così finivo una cavalcata per stupidità quando avrei potuto continuare forse per il doppio del tempo!
Sono corso a riguardare tutte le altre onde registrate, e poi tutti i video in rete che avevo già visto decine di volte. Ed ecco che tutto d'un tratto mi sono accorto che gli altri non giravano tanto per fare, ma espressamente per riavvicinarsi al picco, alla parte più ripida, per poi quasi riprendere a surfare da quel punto!
Ecco che avendo completato l'apprendimento di alcune cose per una surfata base, finalmente mi rendevo conto di tutto quello che stavo lasciando da parte, inesplorato e sprecato. Ma ero cieco, e solo la necessità di aggiungere mi ha aperto la strada per alcune cose nuove, non l'intuizione o il solo aver guardato gli altri.
Guardare non basta. Bisogna vedere. E vedere è difficile se fai tutto da solo non sapendo niente, e nessuno ti consiglia niente, o ti stimola in qualche modo.
Così adesso la mia nuova tavola mi aiuta a porre nuove domande. A ragionare e riconsiderare. Guardare gli altri ancora una volta e tentare di aggiungere tasselli.
È tutto un processo molto lento. Anche perché poi alla fine posso provare solo per qualche ora alla settimana, se riesco.
Mi manca un "maestro".
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