11 February 2014

Frustration

I have a weekend in Noosa coming which was booked weeks ago.
Wave forecast? Horrible. No, worst: total shit.
 
How is that possible?
I've been there in Christmas and it was flat, I went away for two weeks and it was great, I'm going back there and it's shit.

Why? Why? Why?
How frustrating this could be?
Can someone give me a break?
Last time I had a good day of waves was November. Before that it was in April!! What do I have to do? What? I'm sick of this!
I've lived the last 60 days knowing that my full weekend in Noosa was coming, waiting and dreaming of using my new board on real waves.. and now what? Let's throw money out of the window!
You really don't know how frustrated I'm.

Now what? It's Tuesday 11th and I'm already waiting for the next Sunday the 23rd, as Saturday I'll be working. Does that mean I will have fun that day? No. Could be fun or shit again. And February is gone.
I know I could be a good surfer. I know I can progress further. I'm loving it and I know I can put the pieces together. It's not too far from that. But give me the chance to try! Give me the chance!!

09 February 2014

A picture - Una foto #4

It's time to post some photos.

People love photos. I didn't take amazing pics lately so I'll post some more about Coolangatta, the place I love the most at this stage.

In the first one the size of the wave is just under half meter. I'd say that I'm definitely enjoying something between 50cm and 1m waves. I'm not pushing to move up in size at all. It's just what's happening.




E' da qualche tempo che non aggiungo foto ed allora lo faccio ora.

Non che abbia cose particolari da mostrare. 
Metto quindi due foto di Coolangatta che e' il posto che mi piace di piu' in questo periodo.
Nella prima foto la grandezza dell'onda e' probabilmente intorno ai 40cm. 
Mi rendo conto che col tempo sono passato dai 10cm ai 30, al mezzo metro ed ora navigo confortevole tra il mezzo metro ed il metro. Ma non e' che mi interessi. E' solo il risultato della necessita' di avere piu' velocita' e cavalvate' piu' lunghe.

Time traveling - Viaggio nel tempo

I was paddling at 9.30.

After less than two hours I caught some white water and left a very disappointing session.

Some times after that I was at the carpark with my friend discussing the options to bite something or wait for a friend. 
"What's the time?" I asked.
"12.40" said my friend.
"What?? You're wrong. Wait. It's 11.30"
"No, it's 12.40" Insisted my friend.

I checked my mobile phone. He was right!
We have been in the water way longer that I thought and felt. 
I checked my wrist watch again and put it at the right time, waiting to see it stop any second. It didn't. 

Today it's still clocking nice and smooth as always, with the right time.

So what did really happen then?
Did I time travel through waves and time? 
Was I that fast? :) 





Stavo remando alle 9.30.

Meno di due ore dopo ho cavalcato un pó di schiuma e sono uscito mettendo fine ad una sessione pessima (di onde).

Al parcheggio stavamo decidendo se mangiare o aspettare un amico.
"Che ora è?" Ho chiesto.
"12.40"
"Cosa? No! Sono...  le 11.30, casomai" 
"No, no. Sono le 12.40"

Allora ho preso il cellulare e controllato. Aveva ragione. Avevamo surfato per molto più di quanto avessi creduto e sentito (sulle spalle). Ho sistemato l'ora sull'orologio e l'ho guardato per un pó aspettando di vederlo prerdere colpi. Ma non è successo, ed in questo momento sta ancora andando come niente fosse.

Allora, se non era l'orologio, come posso spiegare questa discrepanza temporale? 
Tra mille goccie salate, devo aver imboccato un tunnel temporale ed aver saltato un'ora in avanti! 
Ma allora quanto veloce ero su quelle onde? :)

05 February 2014

Watching and Seeing - Guardare e vedere

There was a change of program and suddenly I had few days available.

Guess what?
I went to Noosa, Byron and Coolangatta. 
Basically I made 800 km driving, or something around 9 hrs driving, for less than 7 hours surfing, all in 4 days. Why not more? Because in two hours of paddling my shoulders melt down and since Christmas I didn't work out much. But what you probably don't get is that 3 sessions in four days for me is a record! 

Anyway, I surfed the three points looking for the right waves and it turned out the best conditions were in Noosa the first day, even though the crowd was massive. 

I always think a lot about the action of surfing.
I try to put together the pieces of a good ride but the thing is: I cannot be really aware of what I need until I reach the point where I can really feel the need of what I'm missing. Does it make sense?

Now that my new board loves steepness, and it transfers to me the different reactions/sensations to a flat glide or a proper face ride, suddenly I can see the waves differently and understand better why some days are so poor in satisfaction. I kind of knew it it was because of the waves but I couldn't say what precisely.
In the last few sessions, comparing the conditions, watching the others and feeling my board, I had the picture of what was happening.
And it has always been like that.

That's what I find hard.
From one side I complain the lack of a guide that tells me what to do/when/why (if you look for a race driver theory drive course you'll find plenty.. and it's all pretty clear to me) , from the other side even if you tell me what/when/why I will struggle to learn it until I've learnt what lays before that. 

For example whatever you watch you'll see surfers (longboarders)  turning left and right. I always saw that. There's nothing to understand, right? Wrong!
One day, not very long ago, I was watching myself recorded. It was a good ride, one of those I was proud of. It may have been the tenth time I was watching it. Or more. And then, suddenly, when my ride was over, I saw the wave behind me! It was still up and going, but I went too far on the shoulder and my ride faded away!
I went back to YouTube and watched everything I ever watched, again. And there they were: surfers carving back to the peak and starting again! Something that I saw thousands of times before was now a completely different matter.
But before I was blind to it, because I was fully committed to surf properly and decently.. one way only! When I felt I was doing it right and reached the point my ride finished because there was no more shoulder to go, that's when it clicked in my head and the next step came into play. It was needed and only then understood!

So now this new board is giving me some more inputs and questions. And little by little I see better.
But I will never watch the other guys enough.
I miss a guide.



All'improvviso mi sono ritrovato con alcuni giorni praticamente liberi.

Indovinate un pó?
Mi sono fiondato a Noosa, a Byron e a Coolangatta.
Praticamente mi sono sparato 800km in macchina, o se volete circa 9 ore di guida, per surfare meno di 7 ore, il tutto in quattro giorni. Perché meno di sette ore? Perché sono state tre sessioni, ed in media dopo due ore in acqua le mie spalle diventano budino e non sono più in grado di spingere. 
Ma non scordatevi che tre uscite in quattro giorni sono un gran record positivo! 

Ho navigato questi tre posti alla ricerca delle condizioni migliori ed alla fine le migliori erano a Noosa il primo giorno, anche se il posto era super affollato.
Ma ho avuto modo di macinare informazioni, guardando gli altri, le onde, sentendo la tavola. E penso di aver messo a fuoco alcune cose, forse in parte proprio per via della mia nuova tavola, che reagisce in modo più marcato ai diversi fattori.

Ma sembra che questo sia il mio cammino. Prima di capire qualche piccolo aspetto di questa pratica, ho bisogno di ritrovarmi come ad un punto di stallo, avendo digerito gli ultimi micro progressi, ed in grado finalmente di pensare al prossimo passo. 
Ragiono molto sugli elementi che compongono una cavalcata, e lamento la mancanza di una guida chiara che mi dica cosa fare, come e quando. Eppure sinché la necessità non mi porta al nuovo passo, rimango cieco in relazione alle cose di cui avrò bisogno.

Un esempio. 
Qualsiasi video guardiate, specie di longboard, vedrete I surfisti girare a destra e sinistra. Tutto normale. Ok. Anche ovvio? No! 
Tempo fa guardavo me stesso in un video, alle prese con una cavalcata di cui andavo fiero. Dopo mesi, un giorno ho realizzato che mentre io finivo la corsa, alle mie spalle l'onda stava ancora andando! Un fulmine a ciel sereno. Ero andato dritto da un lato, surfando anche bene, ma completamente ignorante del fatto che mi stavo dirigendo troppo lontano dal picco dell'onda, in acqua alta per dire, dove il fondale non permetteva più all'onda di farsi vedere. Così finivo una cavalcata per stupidità quando avrei potuto continuare forse per il doppio del tempo! 
Sono corso a riguardare tutte le altre onde registrate, e poi tutti i video in rete che avevo già visto decine di volte. Ed ecco che tutto d'un tratto mi sono accorto che gli altri non giravano tanto per fare, ma espressamente per riavvicinarsi al picco, alla parte più ripida, per poi quasi riprendere a surfare da quel punto! 
Ecco che avendo completato l'apprendimento di alcune cose per una surfata base, finalmente mi rendevo conto di tutto quello che stavo lasciando da parte, inesplorato e sprecato. Ma ero cieco, e solo la necessità di aggiungere mi ha aperto la strada per alcune cose nuove, non l'intuizione o il solo aver guardato gli altri.

Guardare non basta. Bisogna vedere. E vedere è difficile se fai tutto da solo non sapendo niente, e nessuno  ti consiglia niente, o ti stimola in qualche modo. 

Così adesso la mia nuova tavola mi aiuta a porre nuove domande. A ragionare e riconsiderare. Guardare gli altri ancora una volta e tentare di aggiungere tasselli. 

È tutto un processo molto lento. Anche perché poi alla fine posso provare solo per qualche ora alla settimana, se riesco. 

Mi manca un "maestro".