23 October 2014

Carveboard skateboard review - Surfstik






Edit - 2019

Carveboard is an American brand and it seems they are not in business anymore!

It’s a skateboard made with only surfing in mind and it’s different from all the rest. The Surfstik is the little brother with Polyurethane, conic wheels and manageable size.
When I got it, I never skated before in my life. I spent a few nights to be able to use it on a flat tarmac, then months going down a gentle hill (video 1).

When this was mastered, we moved to a steeper hill for some serious carving (video 2), but I felt that those wheels were always close to lose grip. And my old ass wasn’t happy.
That’s why I bought the big brother, with tires (video 3).

My evaluation.

Both models are made for carving and carving only. It’s a pain to go anywhere with them. But down the hill.. they are super fun! Great great fun!

Does it help for surfing?
Yes. It gives the chance to lean and compress and release the legs like you are supposed to do in the surf. I find it especially useful for backhand cut back.

Would I recommend it?
Yes, either as an addition to your skateboard quiver or specifically for surf training.



















La Carveboard e' (o dovrei dire -era-) una ditta americana che ha prodotto questa linea di skateboard concepiata solo e soltanto per il surf training.
Tirarono fuori prima un modello enorme con pneumatici al posto delle solite ruotine da skate, poi proposero una versione con ruote piu' convenzionali, anche se a tronco di cono e specifiche per il cosidetto Surfstik, con l'intento di avvicinarsi al mercato piu' ampio degli skaters di strada (senza successo).

Per quanto mi riguarda non ho mai posseduto ne provato uno skate in vita mia.
Ho comprato il Surfstik col solo intento di migliorare il mio surf.

Iniziando da zero, ho da prima preso confidenza in piano, lungo il fiume, poi in un parcheggio leggermente inclinato per provare a curvare, poi sono passato ad una discesa vera e propria, anche se non ripida.
Ho passato qualche mese a cimentarmi con la discesa dietro casa per due o tre volte alla settimana.

Parlo di discesa perche', non avendo nessuna conoscenza del mondo dello skate, e volendo simulare il surf, non ho pensato minimamente agli skatepark ma mi e' venuto naturale cercare un posto dove potessi andare senza all'infinito, come in acqua. 

Il primo video l'ho fatto quando ero in grado di gestire la discesa senza piu' problemi. Infatti non uso neanche tutta la largezza della strada per ridurre la velocita'.

Non so quanto sia chiaro dal video ma l'inclinazione che raggiunge e l'angolo di curva e' nettamente superiore ad uno skate "normale". Arrivato a quel punto, ho cercato una discesa piu' ripida che richiedesse carvate serie di 180 gradi o quasi (secondo video).

Il problema della ripidita' elevata con il Surstik e' che le classiche ruote di poliestere non sono in grado di garantire l'aderenza necessaria. Una volta giunto a quei livelli di inclinazione e forze laterali, ero sempre sul filo della caduta.

Ed e' effettivamente per quel motivo che la prima versione del Carveboard aveva gli pneumatici.

Dopo qualche anno ne ho trovato uno di seconda mano e non ho resistito (terzo video).


Valutazione.
Entrambe le versioni sono da intendere per un uso in carvata continua, e sono una figata.
Qualsiasi altro uso direi che non ha senso. Entrambi hanno trucks originali, con molle, e sono cosi' soffici che prendere velocita' e' altamente sconsigliato.
Anche pensare di andarci in giro non ha senso. Uno e' gigantesco e pensate, e la posizione esterna delle ruote di entrambi i modelli da molto fastidio se proprio si vuole spingere col piede.  

Aiuta per il surf?
Si. Si ripete all'infinito il movimento "rail to rail", front and back, che poi in acqua si traduce in cutback o topturn classici.

Rispetto al Carver?
E' una cosa diversa. Gli skate come il Carver, pur essendo piu' "normali", possono essere usati per fare gli snap di coda che ora sono un must con le tavolette. Sono piu' versatili e possono essere goduti meglio soprattutto da chi fa skate per amore e non per training.

Tuttavia il Carveboard garantisce tanta, tanta goduria, insegna al cervello i meccanismi di compressione e rilascio delle gambe che poi sono fondamentali in acqua, e insegna quei movimenti basilari che il principiante ha difficolta' a ripetere con costanza.

La versione australiana, chiamata Streetboardz, e' tutt'ora utilizzata nelle surf school (quarto video).


17 October 2014

Pastime



Instead of surfing, I'm spending my spare time walking among shops like a pensioner.

Last Sunday, while you guys were out surfing, I saw a new skateboard shop in a new shopping centre.
I always look for big skateboards, but traditional skates, however big they are, are not enough for me.
I'd like to have something I can walk on, and cross steps, like on a surfboard. I saw some of them un youtube.

Then, just before leaving, in a corner, almost hidden from view, I saw this beauty:





It's more than a meter long, very heavy, great. 
Imagine to speed it up a bit, and then let the momentum do its thing, while you control it walking up and down on it.

I think it's great.
I'm really keen to buy something like it. (lets forget about my -still to start- rehab process for now..)

12 October 2014

The 3 balls

I've been away sick.
More than sick: broken.

Physically, and probably mentally, I've touched the lowest point of my life.

I'm not going to write down details, but my rehabilitation goes through 3 little plastic balls inside 3 plastic cylinders, connected. Like a baby toy. I still fear them. Not fun at all.

Now I dare to think that I can see the end of the tunnel. I dare to think that by the end of the month I'll be able to start doing some physical activity. I dare to think that I need to plan how to get back on track. I dare to think that maybe for Christmas I'll be surfing again. It's not that far.

Today, Sunday, I took the car. It was a beautiful warm day. I passed by the garage and thought about my surfboard in there, in the dark, since late July. I thought about putting it on the roof and driving up to the coast. In those few seconds I dreamt about me walking at National Park, and hitting the water at Tea Tree in a beautiful day like this one.
I realised that that day, I will probably cry a bit.