30 April 2013

Felicità - Happiness


After twentyone days of sad dryland, I finally went to Coolangatta to spend the day at the beach, and to surf.

It was a beautiful day with clear sky and even clearer water. Despite the forecast the waves were of a decent and rideable size.
I guess everybody was enjoying the session as there wasn't any competition for the line up and I've been able to catch some good ones for myself. But this time I've been chaotic, doing and trying whatever the moment was asking me. I had no nice rides but messy, funny ones. I wiped out dozens of times but it was just great.

My achievement of the day was that I've been able to turn the board left to right and left again, and I couldn't believe it myself.
I hope I won't wait six months to do it again! 
Since I started this blog I've found a more balanced me and I'm now able to try things out. It feels amazing and I hope that my brain is now gathering more info to come up with some nice easy move.. soon.. hopefully!

Oh guys, what a beautiful day! I came in because of exhaustion but then I enjoyed the sunset riding my bike along the beach. 
I love Coolangatta. 


 




Dopo ben ventun giorni di fila di impegni vari e triste ed estenuante lontananza dall'acqua sono finalmente tornato a Coolangatta.

Una giornata autunnale bellissima, col cielo terso ed il sole splendente e l'aria tiepida (25c) , proprio come una di quelle grandiose ed attese giornate primaverili italiane.
L' acqua era limpida e tiepida ed il sole rendeva trasparenti le onde che al contrario delle previsioni erano di quasi un metro di facile e cavalcabile energia.

Questa volta per via della bassa marea e della distribuzione della sabbia e chissà cos'altro, stavo quasi sotto al promontorio di Greenmount surfando verso la spiaggia di Coolangatta, se non confondo i nomi, invece di stare verso le roccie di Snapper. È un punto in cui l'acqua scorre fortissima verso e lungo la spiaggia, e stare in posizione, così come tornare in posizione, richiede un gran lavoro di braccia. Lavoro che dopo il poco esercizio delle ultime settimane mi ha letteralmente distrutto.
Però che bello!

C'era abbastanza gente in acqua ma erano tutti rilassati e non ho visto nessun atteggiamento competitivo tra i miei vicini. Ciò mi ha dato la sicurezza necessaria per mettermi nel punto migliore e dichiarare quindi 'mia' un onda di mia scelta ogni volta che ho voluto (rispettando comunque una sorta di ordine di 'lancio').

Non che abbia fatto faville, anzi. Questa volta non sono stato pulito e ordinato ma storto e arrembante. Alcune onde erano alte, ripide e di breve durata e non ho fatto altro che improvvisare movimenti dettati dal momento. 
Sono caduto tutte le volte insieme al rompersi dell'onda o poco prima, sempre a conclusione di un gesto impavido. Ho anche preso qualche colpo di troppo ma ogni volta sono rovinato giù col sorriso.

Tutto d'un tratto, più o meno da quando ho iniziato questo blog, ho trovato quell'equilibrio necessario per poter poi iniziare a fare qualcosa. E così ieri facevo passi avanti ed indietro, spingevo giù la tavola con le dita dei piedi oppure in su con i talloni (do' le spalle all'onda), buttavo il peso a dx o sx come in moto per inclinare la tavola e farla virare (cosa che ancora non mi viene) o provavo a stare dritto coi piedi in linea con la tavola guardando avanti, invece che nella solita posa.
Insomma pasticciavo e mi divertivo, oh se mi divertivo!
Tutte cose che il mio cervello immagazzina e che spero un giorno sia in grado di tirare fuori in una manovra sensata e bella.

Intanto ieri per la prima volta ho effettivamente girato la tavola di più di novanta gradi riuscendo ad andare a sx dopo essere andato a dx. Ed incredulo, poiché l'onda era moribonda e me lo permetteva, ho ri-girato a dx, e poi ancora a sx, estasiato. 
Non so come ho fatto. So solo che tutti dicono di guardare verso dove si vuole andare ed il corpo segue di conseguenza. Ed io guardavo di qua e di là, e mi muovevo magicamente. 
Spero di non aspettare troppo prima che il miracolo si ripeta.

Come qualche altra volta sono uscito per sfinimento.


Poi siccome avevo portato anche la bici, mi sono goduto il tramonto pedalando lungo la spiaggia. Bellissimo.
Amo Coolangatta.


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