03 April 2017

That Kid

Back in PNG I took the pic you can see below.
We were visiting a tiny village, nearby our accommodation, on an island.

The place was extremely poor, and when we asked about the local jewelry makers, two young (but old looking) ladies came out of a barrack and spread their crafts on a old table. Everything was made out of shells. Beautiful shells picked up just few meters away, on the reef.
The two ladies shot a price that was clearly way up the scale of bargains. But facing their old clothes and the babies on their arms, we just couldn't ask for a meaningless (for us) discount. We left them with literally a lot of money and asked permission to take more pictures around.

While half the village assisted the market taking place, this little kid was watching out at sea. He was staring at his friend surfing far out, on an amazing spot called Long long.
This little fella was all focused on the ocean, the conditions, the waves. He could have been 5 years old.

He will be soon a great surfer, I bet. Better than me no doubt.
Like all those local amazing teenagers. And as good as good Australian surfers, just invisible to the world.




La foto qua sopra l'ho fatta in PNG.

Stavamo visitando il villaggio dei residenti dell'isola dove sta il resort.
Un posto molto povero. Contemporaneamente triste e bellissimo.

Quando abbiamo chiesto di comprare qualche souvenir fatto da loro, due donne, giovani ma vecchie, segnate da una vita non facile, hanno apparacchiato un tavolo dietro una baracca con dozzine di gioiellini creati con le conchiglie raccolte nel reef a pochi passi.
Ci hanno sparato un prezzo esorbitante (per loro), probabilmente aspettandosi qualche contattazione.
Ma ci vergognavamo troppo a stare a tirare sul prezzo davanti a due donne vestite di stracci con in braccio alcuni bambini
mocciosi. Noi, con le ciabatte pulite, la magliettina colorata, gli occhiali da sole, la crema solare, il capellino e il cellulare. Provavo vergogna persino a fare foto: l'uomo bianco che guarda dentro uno zoo virtuale.
Abbiamo dunque pagato e chiesto permesso per scattare qualche foto nei dintorni. Giusto per non annoiare nessuno.
Durante i dieci minuti di mercatino, mezzo villaggio si e' radunato ad assistere allo show del giorno. Ragazzi e adulti ad osservare i marziani pronti a pagare conchiglie raccolte tre metri piu' in la.

C'era invece un bambino, piccolo, che se ne stava da solo su una canoa sgangherata a guardare il mare. Nessuno si curava di lui e lui non si curava di nessuno.
C'era un ragazzo del villaggio, lontano un centinaio di metri almeno, a surfare da solo uno spot  bellissimo chiamato Long Long. Il bambino guardava e studiava. Le onde, la corrente, la marea, i pesci, le manovre del surfista.

Sicuramente quel bambino sara' presto un bravo surfista. Meglio di me in un batter d'occhio.
Bravo come i coetanei australiani, quelli con i fotografi dietro, le pagine facebook e gli articoli sulle riviste, senza dubbio.
Solo, invisibile al mondo.

1 comment:

  1. Bella storia! Negli occhi dei bambini che crescono in posti che non offrono tutto si legge sempre tanta tenerezza. Spero che diventerà un bravo surfista :)

    Amo troppo questi posti come la png , forse saranno poveri ma che fortuna vivere nella natura e in quei paradisi ....

    Come stai te? Qualche prossimo viaggio in programma?

    Un abbraccio

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