01 February 2017

Surfing PNG - part 1

My week at the Nusa Island Retreat, Kavieng, PNG, left me with a truck load of memories and thoughts.
Every aspect had two sides.

The accommodation is fantastic, in a beautiful setting. But the heat, the humidity and the mosquitos make you suffer a bit, specially at night, when you need a good sleep to takle the next surfing day.
The scenery is stunning. Amazing colours, infinite sky, beautiful reef, fishes and birds everywhere. But also poverty is all around you. And the pollution, plastic, it's making its way to ruin the paradise.
The waves are good. Overhead most of the time of my week and doable. A part from some spots over sharp reef where it tubes and I just didn't dare to try.
The fellow surfers were good. In particular some old guys from the Sunny Coast were super fit and keen to give tips and share experiences. But there were also bogans, or white-trash for Americans.
My surfing improved and my confidence with it. But also I got a clear boundary of my limits. Skills limits, and body limits (age/fitness).
The local crew. A gang of -less lucky than me- boys, kind of poor, with no protections whatsoever, using battered surfboards, doing tricks and aerials like any pro on a magazine cover. But the world just ignore they exist.

It has been a good time.





La nostra settimana in PNG ci ha lasciato con un bel po' di pensieri e considerazioni varie.
Soprattutto ogni cosa ha avuto due facce, tale che Complessita' sarebbe il titolo ideale.

La sistemazione (Nusa Island Retreat, Kavieng) e' fantastica, bellissima. Ma il caldo, l'umido e le zanzare fanno soffrire, specie la notte quando vuoi riposare in vista della sessione di surf mattutina.
Il luogo da cartolina, colori fantastici, animali di acqua, cielo e terra ovunque, corallo e nuvole e orizzonti infiniti.
Ma la poverta' la vedi e non la puoi ignorare. E l'inquinamento arriva anche la, con la plastica che si accumula agli angoli delle vie, o lungo il "porto" di Kavieng.
Le onde, fantastiche, piu' grandi di quello che mi aspettavo, trasparenti, ipnotizzanti. Ma anche cattive, difficili da prevedere, e pericolose, con alcuni spot su reef affilato e micidiale.
I compagni casuali d'avventura. Alcuni in eta' da pensione, fantastici per forma fisica, allegria, disponibilita' a condividere la loro esperienza, entusiasmo. Ma anche i soliti cafoni, ignoranti, quelli che pensano che il personale sai loro schiavo, e che non hanno empatia per cio' che li circonda.
Il mio surfare. Galvanizzato da innumerevoli sessioni, migliorato e piu' sicuro di se. Ma anche consapevole dei miei limiti tecnici  e soprattutto fisici. L'eta' avanza. Non mi riferisco a niente di particolare. Solo, sono consapevole che un'intera settimana di surf a due sessioni al giorno, e' stata pesante e lo sara' sempre di piu'.  
I ragazzi locali. O the local surf crew, come fa figo dire per chi non parla inglese. Una banda di giovani piu' sfortunati di me per tanti motivi, ed una assoluta forza della natura tra le onde. Scalzi sul reef e nudi sotto il sole, muniti di tavole sgangherate, fanno acrobazie come i pro sulle copertine patinate delle riviste di surf. Solo che nessuno sa di loro.

E' stato bello.

1 comment:

  1. Fantastico il tuo racconto! I locals li stimo tantissimo anch'io ed è per questo che spesso viaggio da sola e mi unisco volentieri a loro e quando capita di incontrare europei mi guardano come se io vivessi lì e conoscessi la gente del posto da una vita. Ma la realtà è che sono una che non ha grilli per la testa e odio chi , come dici anche te, va lì per farsi servire da questa gente che vive in disagio. Ma sono più poveri di loro !!!
    Anyway, l'età la sento anch'io a 28 anni ... nel senso che io passo davvero tanto tempo tra le onde e ciò mi ha distrutto le vertebre e ora ho preso una pausa se voglio arrivare a 40 in piedi!! :))) mi alleno in palestra ma per ora ho lasciato il surf .

    A fuerte ho incontrato i tuoi stessi limiti in una settimana di onde e reef da suicidio. Ah, e in Thailandia ho fatto amicizia con una coppia di gente grande australiani. :)))

    Buon rientro! Sono felice che hai avuto belle ondine. ;)

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